Il Crocifisso di San Damiano fu portato dalle clarisse nel Protomonastero di Santa Chiara in Assisi quando, nel 1257, si trasferirono dalla chiesa di San Damiano. È il crocifisso dinanzi al quale San Francesco pregò nel 1205, ricevendone la chiamata a lavorare per la Chiesa del Signore: “Va’ Francesco, ripara la mia casa che, come vedi, è in rovina”. Interpretò dapprima la voce di Cristo come una richiesta a favore del restauro materiale della chiesetta di San Damiano e solo in seguito comprese che il Signore lo chiamava a lavorare per la Chiesa fatta di pietre vive.
Il Cristo bizantino con tutta probabilità fu eseguito nella prima metà del secolo XII da un autore sconosciuto. E’ dipinto su un telo di lino grezzo e steso su una tavola di noce.
Descrizione del Crocifisso
In alto: L’ascensione di Cristo verso la mano del Padre.
Al centro del braccio orizzontale: Gli occhi aperti del Cristo trionfante.
Ai lati del braccio orizzontale: Due angeli ed un santo (un evangelista o un apostolo?).
Sotto il braccio a sinistra: San Giovanni, la Madonna e il longino.
Sotto il braccio a destra: Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo il minore e il centurione.
Vicino alla gamba sinistra: Un piccolo gallo, immagine del giorno che sorge (“ales diei nuntius”).
Ai piedi: Il sangue bagna sei santi non più identificabili.